Una collezione fatta in casa

La più importante eredità non si può certo misurare o quantificare: si tratta di restituire pubblicamente la passione che Maria Teresa Ingrascì e Carlo Falso hanno coltivato nella loro vita, con umiltà e delicatezza.
Li presentiamo insieme, perchè le loro sensibilità si sono interconnesse – lo vedrete – anche nella realizzazione di questi oggetti: collane, bracciali e orecchini di Maria Teresa e scatole dipinte, automi con il carrillon di Carlo. Maria Teresa va in pensione ancora giovane e inizia a viaggiare e raccogliendo e montando oggetti straordinari, intrisi di storie e di viaggi: murrine, perle antiche, ori e argenti, anche qualche perla di scavo, per creare collane. Carlo trova scatole vecchie, rovinate, nei mercatini dell’usato. Studia le tecniche dell’anticatura, della pittura su legno, ma sopratutto si ingegna: insegue il fascino della fisica, delle cose reali. Un funzionario dell’ufficio titoli di un’importante banca, che dopo le 17 “rientra” nella realtà della materia, dentro il profumo delle vernici e del legno.

la pittura

Sopratutto nelle scatole musicali, possiamo cogliere la semplicità e la saggezza della pittura di Carlo, costituita di semplicità ed essenzialità.
La testimonianza che attraverso un atteggiamento umile e paziente si toccano terreni alti e appartenenti all’arte. Ecco alcuni dettagli delle scatole musicali e degli carrillon presentati sul sito.

 

Le collane di Emmeti

Manipolare e ricomporre in collane perle indossate dagli antichi è il gesto creativo e cosciente di mia madre: le composizioni scelte tengono  conto di tutti questi colli che questa materia ha attraversato.